La Dichiarazione dei Redditi Modello 730 puo’ ad oggi essere presentata sia dai lavoratori dipendenti che dai pensionati, da coloro che nell’anno precedente hanno avuto almeno un rapporto di lavoro a tempo determinato e/o indeterminato, dai coniugi che possono presentare una Dichiarazione congiunta con un soggetto che ha possibilita’ di fare il 730 (l’altro coniuge e/o membro dell’unione civile) a coloro che non stanno lavorando e che possono fare Dichiarazione SENZA SOSTITUTO D’IMPOSTA, quindi appoggiandosi per il conguaglio direttamente all’Agenzia delle Entrate, in virtu’ del fatto che nell’anno precedente hanno avuto almeno un rapporto lavorativo.
NON POSSONO PRESENTARE IL 730 ma possono/hanno l’obbligo presentare il Modello Redditi Ex Modello Unico i titolari di P. IVA, gli imprenditori/titolari di societa’ e attivita’ professionali, mentre invece dal 2023 i contribuenti singoli con redditi ad es. solo di locazione immobili, i soli percettori di redditi di lavoro autonomo non esercitato abitualmente., i proprietari di terreni e fabbricati all’estero etc. possono presentare il Modello 730.
Per info e dubbi sulla corretta presentazione della Dichiarazione dei Redditi, invitiamo gli interessati a contattarci direttamente al Ns Form di contatto.
Per procedere all’elaborazione della Dichiarazione dei Redditi saranno necessari i seguenti documenti:
- Ultima Dichiarazione dei Redditi presentata.
- Documento di identità e codice fiscale validi.
- Codice fiscale dei familiari a carico (se inseriti per la prima volta).
- Estremi catastali dei fabbricati e terreni in possesso (se dichiarati per la prima volta).
- CU 2024 e/o Certificazioni di altri redditi percepiti nell’anno precedente.
- Contratti di locazione attivi nel 2023 per immobili di proprieta’.
- F24 con quietanze di pagamento effettuate nel 2023.
Oneri e Spese sostenute nel 2023 più frequenti (per elenco completo delle spese DETRAIBILI e/o DEDUCIBILI rimandiamo alle Istruzioni dell’Ade).
ATTENZIONE: A partire dalla Dichiarazione dei Redditi 2021 per TUTTE le spese DETRAIBILI, tranne alcune eccezioni, sarà OBBLIGATORIO esibire anche RICEVUTA DELL’AVVENUTO PAGAMENTO IN MODALITÀ TRACCIABILE DELLE MEDESIME, PENA L’ESCLUSIONE DI QUESTE DALLO SCARICO FISCALE!!!
- Fatture, ricevute fiscali, scontrini parlanti per le spese sanitarie.
- Documento della banca attestante gli interessi passivi/oneri accessori per il mutuo sull’abitazione principale, copia dell’atto di acquisto del fabbricato.
- Documento dell’assicurazione per il premio riferito alla polizza vita/infortuni.
- Bollettini postali/bonifici bancari per iscrizione/frequenza scuola superiore/università/specializzazione universitaria.
- Fattura per spese funebri.
- Ricevute per attività sportive praticate dai ragazzi fascia 5/18 anni.
- Ricevute per spese per addetti all’assistenza personale, acquisto farmaci, degenze ospedaliere, ricoveri per persone non autosufficienti, per portatori di handicap, disabili.
- Fattura dell’agenzia immobiliare per intermediazione su acquisto abitazione principale.
- Ricevute, documenti “tracciabili” per erogazioni liberali a ONLUS, APS, ONG, SMS.
- Fatture, ricevute fiscali per acquisto farmaci/visite e analisi per animali domestici legalmente detenuti.
- Bollettini postali, bonifici e rid bancari per riscatto degli anni di laurea anche per familiari a carico.
- Ricevute per spese riguardanti rette relative alla frequenza degli asili nido.
- Bollettino postale per assicurazione Inail per casalinghe.
- Ricevute versamenti volontari a casse di previdenza delle professioni e all’Ente pensionistico di appartenenza.
- Bollettini Inps per contributi colf, badanti, baby sitter: primi tre trimestri 2023, quarto trimestre 2022.
- Ricevute, documenti “tracciabili” per erogazioni liberali a istituzioni religiose che già beneficiamo dell’8×1000.
- Ricevute, documenti attestanti erogazioni liberali ai partiti politici.
- Certificazioni inerenti i premi pagati per fondi di previdenza complementare sia esclusi che non dal sostituto di imposta (per es. quelli versati individualmente a banche e affini). Anche per i famigliari a carico.
- Fatture, ricevute fiscali e/o tabella ripartizione spese condominiali per lavori di ristrutturazione degli immobili ed eventuale acquisto box-posto auto pertinenziale. Per lavori fatti a partire dal 2011 necessità di visure catastali per avere dati precisi identificativi dell’immobile.
- Fatture, bonifici, ricevute fiscali per lavori e interventi di risparmio energetico. Copia asseverazione di un tecnico abilitato, ricevuta di avvenuta trasmissione dei documenti all’ENEA.
- Copia contratto d’affitto normato da legge 431/1998, eventualmente in presenza dell’art. 2 comma 3 e dell’art. 4 commi 2 e 3. Obbligatorio sia per i locatari che i conduttori.
- Copia contratto di affitto regolato eventualmente dall’opzione Cedolare Secca o comunque obbligatorio per coloro che vogliono usufruire della medesima.
- Ricevuta di pagamento di abbonamenti ai mezzi pubblici (bus, treni, corriere, ecc).